Don Bruno Brezzi



La chiesa parrocchiale di Castagno d’Andrea nella quale si tengono i concerti dell’Estate musicale è dedicata a San Martino. Si tratta di un edificio piuttosto piccolo e semplice collocato nella parte più centrale del paese. 

Edificata nel 1840, nel settembre 1944, come tutte le case di Castagno, anche la chiesa fu minata e completamente distrutta dalle truppe tedesche in ritirata durante la II guerra mondiale. Il parroco della Ricostruzione, don Spagnoli, ne curò nel medesimo sito e con le stesse forme della precedente (salvo il campanile che era a vela) la riedificazione che si concluse nel 1947. 

In occasione del V centenario della morte di Andrea del Castagno (1957) la frazione ha cambiato la sua denominazione da  "Il Castagno" in "Il Castagno d’Andrea" per celebrare il grande pittore del Quattrocento che qui ha avuto le sue origini. Alle manifestazioni celebrative partecipò il Maestro Pietro Annigoni il quale ebbe l’ispirazione per il celebre affresco del Crocifisso, mirabile esempio della sua arte, posto nell'abside della chiesa stessa. La grande opera, iniziata nel 1958, fu completata anni più tardi, nel 1967, con i due affreschi laterali raffiguranti la Madonna e San Giovanni. 

Nel 1978 don Bruno Brezzi veniva nominato parroco della Parrocchia di San Martino; grande appassionato di musica, intelligentemente seppe cogliere la stretta relazione che questo luogo offriva fra la splendida e selvaggia natura dei boschi e delle montagne e l’arte come manifestazione della sensibilità e del genio umano, esaltandole con la realizzazione nel luglio del 1979 della I edizione dell’Estate Musicale.

L’Estate Musicale di Castagno d’Andrea aveva, fin dall’inizio  come finalità l’accrescimento culturale della popolazione e lo svago dei numerosi villeggianti estivi. Negli anni successivi si è costituita lAssociazione Andrea del Castagno che ha rilevato l’incarico dell’organizzazione materiale della manifestazione, data l’importanza che sempre più essa andava assumendo sia come evento culturale che come occasione di sviluppo turistico. Don Bruno Brezzi è rimasto il tenace animatore, a dispetto delle sempre più burrascose difficoltà economiche, e direttore artistico anche per i rapporti di amicizia che lo legano a molti degli artisti protagonisti del Festival. Le edizioni si sono susseguite senza alcuna interruzione e il calendario si è stabilizzato con l’offerta dei concerti nel mese di agosto. In questo periodo non è raro incontrare per le strade del paese gli artisti in conversazione con gli abitanti del luogo o in cammino sui sentieri delle montagne. I motivi ispiratori dell’Estate, gli obiettivi che si propone, il clima che intende creare, le caratteristiche personali di chi la anima spiegano infine la scelta fatta fin dall’inizio di non trasformare in affare economico l’evento e di garantire l’ingresso gratuito a tutti i concerti.

Nel corso degli anni l’Estate Musicale ha riscosso un crescente successo di pubblico, non più limitato ai soli residenti e villeggianti e ha elevato progressivamente il livello artistico, a tal punto ormai da porla sullo stesso piano di manifestazioni più celebrate.

La rilevanza dell’Estate Musicale è stata sottolineata dal continuo interessamento della stampa, da cui emergono unanimemente giudizi lusinghieri da parte della critica musicale. Artisti sempre più importanti e rinomati si sono dunque esibiti nella Chiesa di San Martino, sotto il maestoso affresco di Annigoni. A evidenziarne il livello raggiunto bastino alcuni nomi, fra i più celebrati in campo nazionale e internazionale: M. Horszowski, A. Schiff, A. Lonquich, A. Lucchesini, M. Campanella, F. Rossi, G. Carmignola, ecc.

Nelle più recenti edizioni l’Estate Musicale si è data l’obiettivo di favorire la comunicazione e la conoscenza tra culture diverse nella consapevolezza che la musica è un mezzo universalmente riconosciuto come tra i più idonei e efficaci per la pacifica convivenza e il reciproco arricchimento di culture e popoli diversi. Inoltre si è impegnata a dare visibilità a giovani validi musicisti con lo scopo di offrire un piccolo contributo alla possibilità di espressione del loro talento e alla realizzazione di un futuro artistico.


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